Continuano i controlli ambientali della guardia costiera: cinque maximulte per tre aziende

GIULIANOVA – Continua il giro di vite degli uomini della Guardia Costiera di Giulianova contro l’inquinamento ambientale. Stavolta sono state 5 le multe (salate) a carico di tre società le cui attività di smaltimento dei rifiuti e lo stato dei luoghi non corrispondevano alle autorizzazioni ambientali in possesso, oltre che aver superato i limiti di alcuni valori nei reflui industriali immessi nella rete fognaria pubblica.
Ai cinque accertamenti sono seguiti due verbali per il superamento dei valori nei reflui industriali prodotti, con sanzioni dall’importo variabile tra i 3.000 e i 30.000 euro e altri tre verbali per la mancata ottemperanza alle prescrizioni delle autorizzazioni ambientali, anch’essi di importo variabile tra 1.500 e 15.000 euro.
In particolare, il superamento dei valori ha riguardato parametri tra i quali, ad esempio, gli escherichia coli e i solidi sospesi, rispettivamente di 30 e 10 volte rispetto ai limiti, al momento dei prelievi condotti con i tecnici dell’Arta. Le difformità rispetto ai titoli autorizzativi ambientali, invece, hanno riguardato – tra gli altri – in uno dei tre casi, proprio la mancata predisposizione da parte di una società, del prescritto sistema di contenimento e riduzione della carica batterica degli stessi reflui immessi in fognatura, nonché, in un secondo caso, per una seconda ditta, la mancata tempestiva denuncia alla società di gestione della rete fognaria, di un guasto occorso sulla tubazione di collegamento tra un sistema interno di cisterne di sedimentazione dell’impianto di depurazione servente l’attività di lavorazione, necessario per la successiva immissione in fognatura.

L’attività in questione – ha affermato Claudio Bernetti, Comandante della Guardia Costiera di Giulianova – continuerà senza sosta con la finalità di tenere sempre elevato il livello di attenzione sulla qualità ambientale delle acque che confluiscono, attraverso i fiumi, nel nostro mare, patrimonio dell’intera collettività.”